Se le sono date di santa ragione, fino all’arrivo dei carabinieri, che hanno pure fatto fatica a dividerli. La violenta rissa risale alla sera tra il 7 e l’8 agosto ed è avvenuta nel piazzale antistante l’esercizio pubblico “Mix Up” con protagonisti tre uomini: S. G., originario di Isola della Scala, classe’69, residente Pescantina, separato, disoccupato, positivo in banca dati; S. S., originario di Villafranca di Verona, classe’62, residente a Pescantina, celibe, disoccupato, positivo banca dati; R. F., originario di Bussolengo, classe’55, residente a Pescantina (VR), coniugato, autista. Tutti e tre sono stati arrestati nella flagranza del reato di rissa e lesioni personali.
Quando sono giunti sul posto, infatti, i militari della pattuglia della stazione di Pescantina hanno trovato i tre soggetti ancora in azione, due dei quali intenti a colpirsi e a strattonarsi reciprocamente mentre il terzo giaceva a terra con la testa sanguinante. Accertato che la persona a terra era cosciente e che il personale del 118 era già stato allertato, i Carabinieri hanno proceduto a fatica a separare gli altri due in quanto uno di questi, benché trattenuto dai militari, continuava a divincolarsi sferrando anche dei calci nei confronti dei carabinieri al fine di liberarsi dalla presa e continuare a colpire l’altro soggetto che invece aveva desistito da ogni ulteriore azione aggressiva.
I tre, tutti in evidente stato di alterazione da abuso di bevande alcoliche, venivano poi identificati. Tra loro, particolare menzione merita l’aggressività di S. G. che, malgrado l’intervento dei Carabinieri in uniforme, ha continuato ad opporre loro resistenza, al fine di poter nuovamente colpire l’altro soggetto coinvolto, ed infatti dovrà rispondere anche per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Una volta fermati i tre soggetti coinvolti, i Carabinieri hanno raccolto una serie di testimonianze le quali, nella sostanza, confermavano che la rissa tra i tre sarebbe scaturita per futili motivi e a causa delle condizioni psicofisiche derivanti dall’abuso di bevande alcoliche.
Il soggetto con la testa sanguinante (S. S.) è stato prontamente soccorso da personale del 118, per poi essere trasportato per ulteriori cure al Pronto Soccorso di Negrar dove è stato dimesso con la seguente diagnosi: policontusioni – trauma cranico non commotivo – fratture costali 5^ e 6^ costola sx con prognosi giorni 20.