È stato arrestato ieri dai Carabinieri di Peschiera del Garda, K.J., 32 anni, di origini albanesi, residente nella cittadina lacustre. L’uomo è risultato tra i colpevoli, insieme ad altri complici rimasti ignoti, di una rapina in casa ai danni di una signora anziana che viveva in un’abitazione isolata. Il fatto risale a gennaio 2017: i malviventi, armati di pistola e bastone, si sono introdotti nell’abitazione della donna e, minacciandola, si sono fatti consegnare il cellulare ed i pochi euro che aveva con se. L’episodio fu particolarmente sentito dalla comunità poiché la vittima, quella sera, si trovava in compagnia di una sua nipote di 7 anni che fu costretta ad assistere alla violenta rapina. Le indagini poi svolte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Peschiera del Garda consentirono di identificare K.J. in uno degli autori grazie alle tracce biologiche ed alle impronte digitali lasciate dal malvivente sul luogo del delitto.
Il malvivente, già beneficiario della misura cautelare degli arresti domiciliari per seguire un programma terapeutico di disintossicazione dalla droga e dall’alcol, aveva riportato altre due condanne divenute ormai definitive per reati commessi tra il 2015 ed il 2017 per spaccio di sostanze stupefacenti nel 2015 a Legnaro (MI) ed evasione nel 2017 dal domicilio di Peschiera del Garda.
Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Peschiera del Garda hanno proceduto ad accompagnarlo nel carcere di Montorio, dove dovrà scontare un ordine di espiazione di cumulo delle pene per un totale di 7 anni, 3 mesi e 27 giorni di reclusione, nonché 20.000 euro di multa, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona.