I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Peschiera del Garda hanno tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare della misura degli arresti domiciliari, i cittadini marocchini R. A., 32 anni e R. M., 35 anni, entrambi gravati da numerosi precedenti di polizia, ritenuti responsabili in concorso di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Le indagini sono iniziate nell’agosto del 2018 quando i militari hanno acquisito informazioni in merito ad una possibile attività di spaccio di droga nel quale era coinvolta una donna che, essendo abituale assuntrice di cocaina, era solita rifornirsi dal cognato. Nello specifico si è appurato che quest’ultimo. identificato in R.M., unitamente al fratello R. A. gestiva una fiorente attività di spaccio di cocaina che abbracciava i comuni di Peschiera Del Garda, Castelnuovo, Lazise e Bardolino e approvvigionava un’ampia gamma di acquirenti.
Nel corso dell’investigazione, in particolare, è stata accertata, sia tramite attività tecnica, sia tramite mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento sul territorio, una costante e quotidiana cessione di sostanze stupefacenti a terzi soggetti, prevalentemente di origine italiana.
Al termine delle indagini, 15 consumatori sono stati interrogati e successivamente segnalati come assuntori alla Prefettura di Verona. Oltre alla ricostruzione delle numerose cessioni, nel corso delle indagini si è proceduto al recupero e al conseguente sequestro di molteplici dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 50 grammi, nonché di circa 500 euro in contanti, quale provento delle attività di spaccio.
A conclusione delle indagini, la Procura della Repubblica di Verona, concordando pienamente con le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri, ha richiesto e ottenuto dal G.I.P. l’emissione di ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico dei due indagati.