Il Movimento 5 Stelle Veneto annuncia l’istituzione, oggi in consiglio regionale a Venezia, della commissione d’inchiesta sui Pfas, per le acque inquinate del Veneto in relazione alla contaminazione da queste sostanze. Il gruppo del M5S, promotore della commissione speciale sottoscritta da tutte le forze politiche, commenta soddisfatto: «È la migliore risposta che diamo alle migliaia di persone che ieri hanno marciato a Montecchio Maggiore nel vicentino per chiedere acqua pulita, senza Pfas, e la giusta punizione verso chi ha causato questa emergenza».
L’obiettivo di questa commissione è fare luce, chiarezza, per affrontare seriamente il problema Pfas e risolverlo. «Molte notizie gravissime le abbiamo apprese dai giornali e da documenti fuoriusciti dalla Regione – sottolinea il consigliere regionale pentastellato Jacopo Berti -. Questo non deve più accadere. È inaccettabile che tutti noi siamo gli ultimi a sapere questo tipo di cose che riguardano la nostra salute».
La commissione coinvolgerà anche gli Uffici interessati sulla questione Pfas: la Sezione Prevenzione e Sanità Pubblica, la Sezione Veterinaria e Sicurezza Alimentare, il Settore Promozione e Sviluppo Igiene Sanità Pubblica, il Dipartimento Agricoltura, il Settore Geologia e Georisorse, l’Arpa, il Sistema Epidemiologico Regionale, tutti gli organismi della Sanità; e coinvolgendo anche le associazioni e comitati dei territori interessati.
«Vogliamo trasparenza, far sapere ai cittadini cosa sta succedendo, quali sono i rischi e quali le soluzioni, perché vogliamo e dobbiamo mettere in sicurezza i veneti – conclude Berti -. Come M5S chiediamo che la Miteni S.p.a. blocchi la produzione di Pfas e paghi i costi di bonifica.
Chi inquina paga, questo è il motto che muove la nostra azione. Su questo non abbiamo mai fatto, e mai faremo, sconti».