Ha aggredito colpendolo con un cacciavite uno dei carabinieri che stavano perquisendo la sua abitazione. È accaduto questa notte a Povegliano mentre i Carabinieri della Stazione di Castel d’Azzano stavano eseguendo la perquisizione di un’abitazione alla ricerca di droga. L’arrestato è un ragazzo di 18 anni italiano, B.S., che ora dovrà rispondere dei reati di “resistenza a Pubblico Ufficiale” e “lesioni personali aggravate”.
La vicenda nasce da un’attività investigativa avviata dai carabinieri a seguito di numerose segnalazioni pervenute da alcuni cittadini di Povegliano Veronese riferite ad un probabile spaccio di droga nel centro cittadino. Per questo, i militari dell’Arma avevano organizzato nel corso della settimana una serie di servizi, anche in abiti civili, e sono riusciti ad intervenire fermando tre acquirenti e trovando uno di essi in possesso di 18 dosi di marijuana, per un complessivo di oltre 20 grammi: per questa ragione, S.Y., 20 anni, è stato denunciato a piede libero per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.
È quindi scattata la perquisizione nella sua abitazione e a casa del presunto spacciatore, i cui esiti sono stati negativi. Durante le fasi di questa operazione B.S., si è improvvisamente scagliato contro uno dei militari, aggredendolo con un cacciavite che aveva in casa. Il carabiniere ha subìto delle importanti lesioni alla mano, che sono state refertate dai medici del Pronto Soccorso di Borgo Trento in 30 giorni di prognosi. Il ragazzo è stato dichiarato in stato di arresto e trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Villafranca di Verona, in attesa del rito direttissimo avvenuto nella mattinata odierna.
L’arresto è stato convalidato e l’avvocato del giovane ha richiesto i termini a difesa. Nel frattempo è stata comminata la misura cautelare dell’obbligo di firma giornaliero presso la polizia giudiziaria.