Povegliano bandisce i diserbanti dal territorio comunale. Lo ha deciso il consiglio comunale del 20 maggio nel quale il sindaco Anna Maria Bigon (candidata alle Regionali per il Partito Democratico) ha presentato una mozione che va a confermare e ribadire una scelta già presa da tempo: non utilizzare più i diserbanti per la gestione delle piante infestanti su strade, marciapiedi, giardini e aree verdi comunali.
La mozione impegna il sindaco stesso e la giunta a garantire che nei bandi di gara emanati dal Comune per gli appalti pubblici riguardanti il contenimento delle infestanti venga indicato come unica tipologia di intervento possibile quello meccanico, a interloquire con i responsabili del settore manutenzione strade della Provincia affinché all’interno del territorio comunale vengano utilizzati esclusivamente metodi di tipo meccanico nelle operazioni compiute dalla ditte loro incaricate, e ad informare attraverso incontri e comunicazioni scritte i rivenditori e gli agricoltori sul territorio comunale e tutti i cittadini sui rischi per l’ambiente e per la salute umana nell’utilizzo di prodotti diserbanti.
«Sono numerosi gli studi scientifici e medici che dimostrano che il glyphosate, il diserbante più utilizzato, è cancerogeno e ha la capacità di alterare il sistema endocrino – afferma il sindaco Bigon e prosegue – anche il Comune deve fare la sua parte ed eliminare le sostanze pericolose, soprattutto perché a Povegliano le falde acquifere sono quasi a livello del piano di campagna. È dimostrato che tali sostanze entrano nella catena alimentare fino ad arrivare al latte materno».
Il problema delle infestanti si può risolvere diversamente. Dove esse non arrecano problemi, come lungo i cigli stradali, non viene tagliata. Mentre su marciapiedi, piste ciclabili e lungo i percorsi ciclo-pedonali delle risorgive l’Amministrazione intende proseguire con la positiva esperienza dell’aiuto dei disoccupati e degli anziani. Verranno pagati con i vaucher e tra i tanti lavori faranno anche il taglio dell’erba e la rimozione delle infestanti.
«È un nuovo modo di affrontare la gestione del verde, che da più spazio al lavoro e possibilità alle persone svantaggiate. E la salute di tutti ci guadagna», conclude il sindaco Bigon.