È stata presentata oggi, venerdì 8 febbraio, nella Sala Rossa dei Palazzi Scaligeri, la mozione rivolta al Consiglio Provinciale, che si riunirà il 15 febbraio, per il completamento della variante alla strada provinciale 10. A firmarla i consiglieri Zeno Falzi, capogruppo di Verona Scaligera, e Pino
Caldana, capogruppo di Forza Italia. Erano presenti, inoltre, Emanuele Tosi, segretario provinciale di Fare! e Alberto Martelletto, ex assessore provinciale. La mozione, valutando che la Provincia «con ogni probabilità» potrà contare su un consistente avanzo di amministrazione, chiede che il
presidente e il consiglio provinciale si impegnino a utilizzare parte dell’avanzo per il completamento della variante alla Sp10.
I consiglieri hanno ricordato che la variante interessa la val d’Illasi e una viabilità con un flusso medio di 13mila veicoli al giorno. La mozione cita inoltre Veneto Strade che, nel 2004, aveva realizzato un primo lotto (lotto “i”), da località Olmo a via Forade a Illasi, tratto che è rimasto però
scollegato dalla viabilità esistente e dunque inutilizzato. Quindi – hanno affermato i Consiglieri – la variante alla Sp10 risulterebbe non tanto un’opera da realizzare ex novo quanto da completare.
La mozione, poi, riporta che la Provincia, nel 2012, aveva inserito il completamento della variante alla Sp10 al secondo posto nel piano delle opere prioritarie da finanziare a cura della Regione Veneto, subito dopo quella alla Sp6, recentemente inaugurata. Nel 2014, quando erano stati
appaltati i lavori per quest’ultima strada, i Palazzi Scaligeri avevano confermato l’elenco delle priorità, ponendo al primo posto la provinciale 10.