Uscite di strada, emozioni e colpi di scena nella prima tappa del 36° Rally Due Valli, round di chiusura del Campionato Italiano Rally 2018. La gara organizzata dall’Automobile Club Verona è entrata subito nel vivo, appena dopo la partenza, dopo i flash e l’affetto degli appassionati veronesi che si sono assiepati intorno ai piloti per una foto o un autografo già dallo shakedown di questa mattina.
A chiudere in testa dopo le prime tre prove il friulano Luca Rossetti in coppia con Eleonora Mori (Hyundai i20 R5), che ha confermato tutto il suo valore riproponendosi in testa proprio laddove aveva lasciato lo scorso anno, vincendo la 35^ edizione del Rally Due Valli.
Tra i contendenti al Campionato Italiano Rally sulla PS1 la prima sorpresa. Simone Campedelli e Tania Canton (Ford Fiesta R5) hanno dovuto alzare bandiera bianca per un non meglio precisato problema tecnico che ha ammutolito la loro vettura. È andata peggio a Marco Pollara e Giuseppe Princiotto (Peugeot 208 T16 R5) che verso la fine della prova, al termine di un dritto, sono volati nel bosco. Per fortuna se la sono cavati solo con qualche ammaccatura e tanto spavento, ma la prova è stata sospesa per prestare loro soccorso.
Andrea Crugnola e Danilo Fappani (Ford Fiesta R5) hanno invece disputato una grandiosa prima giornata, chiudendo al secondo posto assoluto a soli 3.7 secondi dalla vetta, grazie ad un secondo passaggio sulla “Erbezzo” strepitoso. Paolo Andreucci e Anna Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) sono al terzo posto a +8.3, seguiti dall’idolo di casa Umberto Scandola che con Guido d’Amore sulla SKODA Fabia R5 segue a +11.3, con un distacco da Andreucci di soli 3 secondi. Per loro l’obiettivo è quello di prevalere l’uno sull’altro per laurearsi campioni al termine della seconda tappa, a meno che non siano oltre il quinto posto con Crugnola vincente.
Tra i veronesi, dietro a Scandola, davanti a tutti Luca Hoelbling e Mauro Grassi (SKODA Fabia R5) che hanno vissuto anche l’inconveniente del portellone posteriore aperto sul primo giro sulla “Erbezzo”. Righetti-Angoscini (Citroen DS3 R5) sono dodicesimi, mentre Zaglia-Gaggioli (Peugeot 208 R5) sono diciassettesimi. Bene gli Strabello, che come da previsioni hanno iniziato una silenziosa battaglia a distanza tra loro, pur con vetture molto diverse. Paolo è venticinquesimo assoluto e secondo in S2000 con la Peugeot 207 S2000 (la classe è guidata dall’altro veronese Denis Franchini con la SKODA Fabia S2000), mentre Stefano è al ventottesimo posto e settimo in R2B con la Peugeot 208 R2B.