Umberto Scandola e Guido D’Amore vincono il 22° Rally Adriatico con la Skoda Fabia, ora seconda in Campionato. La terra del Rally Adriatico si conferma ideale per il veronese Umberto Scandola che, con il navigatore Guido D’Amore e la Fabia Super 2000, ha agguantato una vittoria sudata ma che, tempi alla mano, non è mai stata messa in discussione. Più veloci nello shakedown, primi nelle prime sei prove speciali e poi una condotta di gara attenta per amministrare il vantaggio e parare gli ultimi attacchi degli avversari con altri due successi parziali.
Umberto Scandola, veronese 31 anni e Guido D’Amore, 42 anni imperiese, sono ritornati sul gradino più alto del podio, proprio nel rally che hanno vinto consecutivamente nelle ultime due edizioni. Al Rally del Ciocco (LU) e Sanremo (IM) era mancato il risultato finale ma i tempi facevano presagire che il grande risultato sarebbe arrivato quanto prima e così è stato.
Umberto e Guido non trattengono l’emozione sul podio: «Ci voleva proprio. Volevo farmi un regalo e condividerlo con la squadra. Siamo stati tutti perfetti, il grande risultato abbiamo iniziato a costruirlo nei test e poi siamo cresciuti durante la gara. Dopo alcuni mesi dall’ultima vittoria ritorniamo protagonisti e riapriamo il Campionato», ha detto Scandola. «Non è stata facile come sembra, i distacchi sono sempre stati contenuti ma Umberto ha guidato veramente bene e con una tranquillità da grande campione. Volevamo ricordare agli avversari che noi ci siamo sempre e questo mi sembra il risultato migliore per confermarlo».
Con i 15 punti conquistati Scandola-D’Amore salgono in seconda posizione nel Campionato Italiano Rally. Prossimo appuntamento dal 28 al 30 maggio per la 99° Targa Florio. Si ritorna sull’asfalto delle veloci prove speciali siciliane, nella gara più “vecchia” del mondo.