«Il nostro programma parte da un primo grande punto: l’Indipendenza del Veneto dall’Italia». A dirlo è stato, ieri a Caldiero, Alessio Morosin, leader del movimento indipendentista e quinto candidato alle elezioni regionali del Veneto con la lista “Indipendenza Veneta”. Morosin in lista avrà anche Lucio Chiavegato, uno dei 22 venetisti arrestati il 2 aprile scorso e scarcerato il 18 aprile, già presidente di Veneto Stato ed esponente della Life (Liberi imprenditori federalisti europei), e tra i promotori del Comitato 9Dicembre, quello dei forconi e del presidio di Soave.
«Non dobbiamo chiedere nulla a Roma. Noi non vogliamo l’autonomia, ma l’indipendenza e dobbiamo prendercela. E poi entreremo anche in Europa, come farà la Catalogna», ha dichiarato Morosin che sulle alleanze è altrettanto chiaro: «Moretti o Zaia per noi sono uguali, basta che servano al nostro scopo: vogliamo il controllo del consiglio regionale veneto per avere la legge referendaria sull’Indipendenza».