«Noi vera alternativa al populismo lepeniano di Salvini e alla sinistra demagogica di Renzi. Tra le mie priorità il potenziamento dei servizi sanitari e la difesa della famiglia tradizionale». Si è presentato così il vicesindaco di Verona, Stefano Casali, che ieri con il sindaco Flavio Tosi ha lanciato la sua candidatura alle prossime elezioni regionali del Veneto. Davanti ad oltre 2.000 persone, negli spazi di Verona Mercato, Casali ha illustrato i principali punti del suo programma elettorale: «Mi candido con l’obiettivo di esportare in Regione tutto ciò che la nostra amministrazione, nonostante le difficoltà di natura economica, è riuscita a realizzare. Poche promesse, tanti fatti. Questo il “modello-Verona”. I lavori per la conservazione dell’Arco dei Gavi, il riordino di piazzetta Castelvecchio, gli interventi per la conservazione e fruizione dell’anfiteatro Arena, il nuovo museo archeologico sul colle di San Pietro e la funicolare, sono solo alcune delle numerose sfide che hanno visto il sottoscritto impegnato in prima persona in questi anni. Nello scenario attuale della politica italiana, contraddistinta dalla disgregazione e sfarinamento del centrodestra, insieme al nostro primo cittadino abbiamo iniziato un percorso di rinnovamento con l’obiettivo di creare non solo in regione Veneto, ma anche su scala nazionale, un contenitore di moderati di ispirazione popolare. Una nuova grande area di centrodestra, competitiva e coesa».
Casali, 41 anni, sposato, avvocato penalista, ricopre il ruolo di vicesindaco con deleghe ai lavori pubblici e all’edilizia sportiva e monumentale (nel 2012 era stato tra i più votati della Lista Tosi), è stato consigliere comunale nella precedente legislatura per Forza Italia ed è candidato della Lista Tosi per il Veneto. «Scegliere Tosi come futuro governatore, vuol dire scegliere un Veneto sempre più competitivo su tutti i fronti: dalla sanità, ai trasporti, all’occupazione, all’economia – ha commentato Casali -. Proprio la sanità sarà uno dei miei primi impegni in caso di elezione. Cercherò di garantire a tutti i cittadini veneti, livelli di assistenza sanitaria di eccellenza, potenziando sempre di più i servizi territoriali. Porterò avanti una politica mirata a promuovere e tutelare la famiglia tradizionale, le fasce più deboli, i disabili e gli anziani, a favorire l’assunzione di giovani in cerca di occupazione e di chi ha perso in questi anni il posto di lavoro. Flavio Tosi ha dimostrato in questi anni di avere tutte le carte in regola per attirare tutti gli elettori che in Veneto e in Italia non si riconoscono né nella destra nazionalista-estremista di Salvini, né in Renzi. Insieme a lui porteremo avanti un patto di rinascita economica e culturale della regione – conclude Casali – Un patto che coinvolge cittadini e tanti amministratori locali, impegnati al nostro fianco nella ricostruzione di un centrodestra moderato, alternativo all’immobilismo di Zaia».