«Stop alle proroghe, avanti tutta con il nuovo Piano faunistico venatorio, portiamo a termine l’iter amministrativo». Ad affermarlo il consigliere veronese Andrea Bassi (lista Tosi), primo firmatario della mozione presentata oggi che incita la giunta a procedere per la formale riassunzione della Delibera n.133/CR del 2014, quella per il nuovo piano faunistico venatorio regionale nel quinquennio 2014-2019, che non ha più mosso alcun passo in avanti dall’adozione avvenuta nell’agosto 2014.
Un piano fortemente contestato dal mondo ambientalista, ma che per Bassi va adottato. «È urgente arrivare all’approvazione finale del Piano – dice il consigliere regionale – sia per le attese dei veneti interessati al calendario venatorio sia per non incorrere nel rischio di un possibile vuoto normativo a febbraio 2016. Se qualcuno sta tergiversando perché vuole introdurre cambiamenti, lo spazio c’è sia in Commissione sia poi in Consiglio: troverei assolutamente sbagliato – aggiunge Bassi – pensare che si voglia stravolgere il Piano che già c’è ancor prima del suo approdo in consiglio. Vorrebbe dire ricominciare quasi da zero e quasi certamente dover ritornare in commissione Vas per il complesso parere di competenza. Inoltre il rischio è quello di andare a vanificare un lavoro complesso svolto dalla Giunta e dai suoi uffici tecnici negli anni scorsi, che hanno impegnato risorse umane e soprattutto economiche non indifferenti. Si tratta – conclude Bassi – di un piano particolarmente complesso anche alla luce delle norme introdotte in materia di Valutazione ambientale strategica: un risultato rispettoso delle direttive europee e della legislazione nazionale che ha ottenuto la convergenza della stragrande maggioranza delle associazioni venatorie».