«Stanno distruggendo la sanità veneta e lo fanno con una leggerezza che non è assolutamente accettabile. Faremo le barricate su questi punti, non si può transigere. Ne va del futuro della sanità regionale. La maggioranza non ha neppure letto il progetto di legge “Azienda Zero”.
A dirlo è Jacopo Berti, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale, dopo il passaggio in commissione del progetto di legge che punta alla nascita di una gande azienda sanitaria regionale alla quale delegare le funzioni più importanti unificando programmazione sociosanitaria, coordinamento e governance del Servizio sanitario regionale e gestione tecnico-amministrativa delle attuali 21 Ulss (destinate nel piano a scendere a 7, una per provincia).
«La maggioranza non sa neppure di cosa sta parlando e l’Azienda zero nasce su basi imbarazzanti. Intanto ci sono due versioni del progetto di legge riguardante l’Azienda zero – spiega Berti – con passi indietro, richieste dall’alto e altre dinamiche che possiamo solo definire irrituali. Poi c’è una seconda versione del piano economico e finanziario, ma non esiste uno strumento di supporto alla gestione del progetto, non c’è un’analisi temporale correlata ai tagli e ai risparmi e non esistono neppure scenari di fattibilità».
«Per non parlare del fatto che la maggioranza si contraddice da sola quando parla di norme e regolamenti informandoci che l’Azienda zero avrà la forma di una Ulss – continua il capogruppo del Movimento 5 Stelle – facendo però riferimento agli articoli dello statuto che normano le aziende esterne alla Regione. Non sanno nemmeno cosa è scritto nel progetto di legge e lo hanno dimostrato ampiamente in commissione».