«Ormai è il momento di andare al vedo e di costringere la giunta, con una manovra a tenaglia, a dire se la variante alla Strada statale 12 è un’opera destinata ad essere affossata oppure ad essere realizzata». Lo afferma il consigliere regionale veronese del Pd, Franco Bonfante, che oggi ha presentato in Regione un ordine del giorno ed un emendamento che verranno presentati il sede di discussione sulla Legge di stabilità regionale 2015.
«Dopo che per due quinquenni la variante era al primo, o al massimo al secondo posto, tra le opere di viabilità di competenza statale che la Regione ha il compito di indicare come prioritarie, con la delibera n.91 del 27 gennaio scorso la giunta Zaia l’ha fatta retrocedere addirittura alla quinta posizione. E tutto questo malgrado sia stata riconosciuta l’importanza di questo intervento anche con l’approvazione, nel 2008, di un mio emendamento alla Finanziaria che diede il via libera al finanziamento del progetto preliminare».
«A questo punto – sottolinea ancora l’esponente democratico – chiedo un atto di chiarezza. L’ordine del giorno che ho presentato impegna la Giunta a modificare i contenuti di quella delibera ponendo la Variante alla SS 12, nel tratto da Buttapietra sud alla Tangenziale di Verona, almeno al secondo posto della graduatoria delle priorità infrastrutturali da proporre ad Anas, affinché l’opera venga inclusa tra gli interventi prioritari all’interno dei piani di investimento della Società».
«Contemporaneamente – conclude Bonfante – ho presentato un emendamento con il quale viene chiesto lo stanziamento di 1 milione di euro per la redazione del progetto definitivo di quest’opera che è di vitale importanza per la viabilità e la sicurezza stradale di questo territorio».