Sono in corso in queste ore le indagini della Squadra Mobile della Questura di Verona che, stamattina, hanno portato al sequestro di un’oasi naturalistica di 100 ettari a Ronco all’Adige, assieme a due aziende scaligere di trasporti. Indagate due persone, padre e figlio, titolari delle due aziende di trasporto di Ronco all’Adige e Belfiore dove sono stati trovati rifiuti fangosi ed altri rifiuti aziendali. Nello stesso filone d’indagine sono state sequestrate varie aziende e indagate altre 16 persone per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, avvelenamento dell’acqua e delitto colposo contro la salute pubblica.
L’operazione della squadra Mobile di Verona con il supporto della Polstrada e dell’Arpav, ha portato alla luce un danno ambientale ingente. La falda acquifera è stata contaminata. Campionamenti del terreno hanno fatto emergere che sono stati interrati rifiuti industriali contaminati, idrocarburi, prodotti chimici ed amianto i cui componenti sono altamente tossici per la salute. Una specie di “Terra dei fuochi” in salsa veronese.