Archiviata ieri dal giudice per le indagini preliminari, Paola Vacca, l’indagine nata da un esposto dell’allora sindaco di Lonigo, Luca Restello, che vedeva indagati per tentato abuso d’ufficio il sindaco di Verona, Federico Sboarina, insieme a 22 consiglieri comunali della sua maggioranza; quello di S. Bonifacio, Giampaolo Provoli, con altri 13 consiglieri; il presidente della Provincia, Manuel Scalzotto come sindaco di Cologna Veneta e 8 amministratori colognesi. L’indagine riguardava il voto a favore dell’accordo con Agsm per la nascita di una newco a cui conferire le quote di Unicoge, la multiutility del gas ed energia dell’Est Veronese. L’allora sindaco di Lonigo contestava l’operazione ed in particolare il fatto che le quote di Unicoge non sarebbero state messe a bando ma date alla newco, che si sarebbe dovuta chiamare Agsm energia est veronese, esercitando un diritto di prelazione che sempre Restello nell’esposto riteneva insussistente. Ul pubblico ministero Beatrice Zanotti ha però chiesto l’archiviazione dell’indagine, ritenendo che il reato non ci sia stato, in quanto l’accordo con l’Agsm, e quindi tutta l’operazione, non è poi andata a termine. Una richiesta di archiviazione accolta giudice che ha quindi chiuso la vicenda.

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