È stato firmato oggi in Prefettura a Verona il Protocollo d’intesa in materia di sicurezza urbana denominato “Controllo di Vicinato” per attivare nel Comune di S. Bonifacio il sistema di vigilanza del territorio che coinvolge cittadini e forze dell’ordine. A firmare il patto il prefetto di Verona, Donato Cafagna, e il sindaco del Comune di S. Bonifacio, Giampaolo Provoli.
Il “Controllo di vicinato” è uno strumento finalizzato a stimolare la partecipazione attiva della cittadinanza in materia di sicurezza urbana, che consiste in un supporto informativo strutturato rispetto all’attività istituzionale del Comune, della Polizia locale e delle Forze dell’Ordine. Il sistema prevede l’individuazione, a cura del Comune, di gruppi di cittadini che, coordinati da referenti qualificati e adeguatamente formati, svolgeranno un’azione di mera osservazione riguardo fatti e circostanze che potranno concernere una variegata e ampia casistica di fenomeni, non immediatamente riconducibili ad attività criminale, ma capaci di incidere sulla complessiva qualità della vita dei rispettivi quartieri. Le informazioni andranno quindi riferite ai relativi coordinatori, i quali inoltrando le segnalazioni rilevanti alla Polizia Locale e ai referenti territoriali delle Forze dell’Ordine per le valutazioni di competenza. In nessun caso, i cittadini coinvolti potranno intraprendere iniziative personali ovvero qualunque forma, individuale o collettiva, di pattugliamento del territorio.
Dal patrimonio informativo così raccolto potranno scaturire iniziative istituzionali diversificate a seconda della natura delle situazioni: opere di miglioramento e riqualificazione urbana, azioni di sostegno da parte dei servizi sociali comunali rispetto a casi di marginalità o disagio sociale, interventi mirati della Polizia locale o delle Forze dell’Ordine nei casi di illegalità o di effettivo pericolo per la sicurezza e l’incolumità pubblica.
Qualora si tratti, invece, di fatti immediati ed urgenti, attinenti alla sicurezza e l’incolumità delle persone ovvero di attività delittuose, rimangono ferme le doverose segnalazioni ai numeri di emergenza delle Forze dell’Ordine (112, 113 o, in caso di reati finanziari, il 117).
«Lo spirito del Protocollo sul controllo di vicinato – ha dichiarato il prefetto Cafagna – è quello di lavorare, attraverso la partecipazione attiva dei cittadini, all’innalzamento degli standard di sicurezza del territorio, agendo in chiave preventiva rispetto a situazioni di degrado urbano, disagio sociale o comunque capaci di turbare l’ordinato vivere civile e la tranquillità pubblica».
«Il patto siglato oggi – ha proseguito il prefetto – potrà fungere da modello per altre amministrazioni locali della provincia che riterranno di avvalersi di questo prezioso strumento di sicurezza integrata e partecipata».