Una doccia fredda quella di ieri a Roma nell’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico ed i sindacati, con il gruppo del termomeccanico che ha confermato i 400 licenziamenti, dei quali 300 nella fabbrica di San Bonifacio, avviati con le lettere di messa in mobilità di fine giugno.
Oggi i sindacati illustreranno la situazione ai lavoratori, che da una settimana hanno proclamato lo sciopero con presidi fuori dai cancelli dello stabilimento di San Bonifacio. Alla luce di quanto accaduto ieri a Roma, verranno ora attivati degli incontri al ministero del Lavoro per definire l’accordo sugli esuberi. Tutto questo con la cassa integrazione che scade a ottobre e quindi con l’impossibilità di avere altri ammortizzatori sociali.