Sono passate con i soli voti della maggioranza, ieri sera in consiglio comunale a San Bonifacio, le osservazioni al tracciato che sposta a sud (prima era in centro paese) la nuova linea del Treno ad alta velocità. La minoranza non le ha votate, dividendosi tra chi come Simone Rossi si è astenuto, a chi come Federico Pasetto che non ha partecipato al voto, a coloro che sono usciti dall’aula in segno di protesta come Anna Firolli (5 Stelle), Alessandro Signorato (Lega Nord) e Barbara Sommaggio (Liga Veneta Repubblica) che chiedevano di far slittare la seduta consiliare al giorno successivo per sentire quanto sarebbe emerso dall’assemblea che nello stesso momento si stata tenendo in sala Barbarani, organizzata dai comitati civici locali sullo stesso argomento.
La maggioranza a quel punto ha tirato dritto, con il sindaco Gianpaolo Provoli che ha spiegato che i cittadini interessati dal tracciato erano già stati contattati sia con precedenti riunioni sia con la spedizione a Natale di 300 lettere da parte dell’amministrazione, e che non era possibile alcun rinvio in quanto il giorno successivo (oggi ndr) era l’ultimo per la presentazione delle osservazioni da parte dei Comuni. Mentre i cittadini espropriati hanno tempo fino al 28 gennaio per produrle.