Sabato 25 luglio, alle 19,30 a San Giorgio di Sant’Ambrogio di Valpolicella, nella piazza davanti alla pieve romanica ed al “Red Zone Art Bar”, torna per il terzo anno la “Pastasciutta Antifascista” per ricordare il sacrificio dei fratelli Cervi a 72 anni della caduta del Fascismo. Verona è così entrata a far parte della rete nazionale delle Pastasciutte Antifasciste che oggi vede l’appuntamento in 50 diverse piazze d’Italia.
In pratica verrà ripetuto quanto fatto quello storico 25 luglio 1943 dai sette fratelli Cervi che nel loro paese, Campegine di Reggio Emilia, portarono in piazza, per celebrare la caduta del Governo Fascista e l’arresto di Benito Mussolini, un grande pentolone di pastasciutta offrendola a tutti. Un gesto che poi costerà loro la vita, fucilati il 28 dicembre del 1943 dai Repubblichini di Salò.
Il programma della serata, che avrà inizio dalle ore 19, prevede la proiezione di documentari sulla resistenza nel veronese e la performance “Col sole in fronte” dedicata alla storia di Rita Rosani, maestra elementare, medaglia al valore militare nella seconda guerra mondiale, uccisa in un rastrellamento sul Monte Comun. Lo spettacolo è ideato e scritto da Paolo Ragno, adattato da Franco Manzini (che ne cura anche la regia), musicata ed eseguita dal gruppo dei Regina Mab.
Per tutta la durata dell’iniziativa, sullo schermo della saletta interna del Red Zone sarà proiettato il video della Quadrisfera del Museo Cervi (filmati, suoni, emozioni).
La manifestazione porta la firma della Cooperativa La Proletaria (che gestisce il Red Zone Art Bar), dell’Istituto Veronese per la Storia della Resistenza, dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) di Caprino Veronese, della Confederazione Italiana Agricoltori di Verona e della’Associazione di amiciza Italia-Cuba di Verona, che anche quest’anno offriranno a tutti la “pastasciutta antifascista”.