Nessun passo avanti nell’incontro tenuto ieri in Confindustria a Verona per la vertenza aperta all’Unilever (ex Knorr) di Sanguinetto su una procedura di messa in mobilità collettiva per 45 dipendenti.
«L’esame congiunto previsto dalla procedura di riduzione del personale aperta dalla società Unilever per lo stabilimento di Sanguinetto non ha portato a passi in avanti – sottolinea Stefano Facci della Cgil -. Dall’esposizione delle ragioni aziendali emerge lontana una ipotesi di accordo e rimangono distanti le posizioni tra le parti. In particolare sul numero degli esuberi. A questo primo aspetto, si aggiunge la nuova richiesta aziendale sulla flessibilità degli orari, con una posizione che supera lo stesso Contratto Nazionale: inaccettabile sul piano contrattuale dalle Rsu e dalle organizzazioni sindacali».
«Per questo – concludono i sindacati Cgil, Cisl e Uil – rimane dichiarato lo stato di agitazione e sono convocate le assemblee dei lavoratori Unilver per mercoledì 2 maggio, al fine di decidere con i lavoratori le iniziative di sciopero già per la stessa settimana. Riteniamo anche di dover coinvolgere tutte le istituzioni al fine di respingere la proposta di riorganizzazione, a partire dall’amministrazione comunale di Sanguinetto».