Si è tenuto oggi a Cerea il primo sciopero nella storia dell’istituto di credito cooperativo. «Stante la situazione aziendale e persistendo le minacce, i ricatti e le indebite sostituzioni, le segreterie provinciale Fabi e First-Cisl sono soddisfatte dell’adesione allo sciopero, superiore al 50% del personale a tempo indeterminato», scrivono in una nota Rosaria Di Martino, segretario generale della First-Cisl di Verona, e Marco Muratore, segretario della Fabi scaligera.
«Abbiamo avuto segnalazioni di minacce per chi aderiva allo sciopero in un clima aziendale di cui da tempo denunciamo il non rispetto dei diritti dei lavoratori e dei rapporti sindacali- ha detto Di Martino -. Oggi, lavoratrici e lavoratori di CereaBanca 1897 si sono riuniti in assemblea, scioperando, per discutere di questa situazione».
«Nel frattempo insulti e diffamazioni sono proseguite come se nulla fosse – ha aggiunto Muratore -. Gli attacchi alle singole persone già denunciati si sono acuiti successivamente alla manifestazione del 7 giugno e nell’imminenza dello sciopero, dove si sono registrate pesanti minacce alle lavoratrici ed ai lavoratori, oltre che sostituzioni di personale in sciopero. Con la clientela che segue con attenzione l’evoluzione della vertenza, e molti hanno già manifestato solidarietà ai dipendenti».