«“No ai distanziatori”, “no all’orario scaglionato”, “no ai sistemi di filtraggio dell’aria”: Atv e Regione non possono mettersi di traverso su tutte le scelte e le opzioni che riguardano il ritorno a scuola in sicurezza degli studenti. Serve, al contrario, collaborare con scuola e famiglie affinché la ripresa sia meno traumatica possibile. Le linee guida che molte scuole hanno già comunicato alle famiglie, ad esempio per quanto riguarda lo scaglionamento degli studenti, vanno accompagnate e non ostacolate».
A chiederlo è oggi Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune: «La posizione dei bus a capienza piena sostenuta dalla Regione (che poi si traduce in bus stipati all’inverosimile, come ben sappiamo) è del tutto irresponsabile, non tenendo conto della delicatezza anche simbolica del passaggio che si verificherà il 14 settembre quando torneranno a riversarsi in strada ogni mattina circa 35 mila studenti superiori che sono i principali fruitori del mezzo pubblico – continua Bertucco -. Parliamoci chiaro: l’intero servizio è calibrato su questo tipo di utenza, agevolarne gli spostamenti è esattamente ciò per cui vengono pagati i vari Bettarello, Zaninelli, De Berti. Tra le varie opzioni sul tavolo, si è parlato anche di convenzioni con il trasporto privato che adesso è fermo. L’accordo è dunque possibile e deve essere raggiunto».