Sono stati arrestati a Rovigo dai Carabinieri della stazione di Legnago quattro “trasfertisti” dediti ai furti in abitazione. L’operazione, condotta dai militari diretti dal Comandante, Maresciallo Aiutante Luigi Mura, ha permesso di assicurare alla Giustizia quattro persone, già note alle forze dell’ordine, per “trascorsi” specifici legati a furti. L’attività d’indagine è scaturita dal vaglio delle numerose segnalazioni di furti e truffe agli anziani che erano state consumate negli ultimi tempi in alcuni centri del rodigino che riconducevano a quattro persone, tre delle quali, dimoranti nel Legnaghese.
In manette sono finiti: Giampaolo Moretti, 56enne, residente a Padova ma di fatto gravitante nella zona di Legnago; Ahmed Belegrouh, 48enne, residente a Legnago; Franca Floriani, 54enne, residente a Vicenza; e la sorella Simonetta, 44enne, residente a Legnago. Tutti pregiudicati per reati contro il patrimonio.
Le indagini dei carabinieri di Legnago su tutti questi furti nella zona del Rodigino portavano ad individuare il quartetto che, spesso, si trovava a Legnago per poi spostarsi verso la provincia di Rovigo. Numerosi sono stati i servizi di pedinamento attuati con grande difficoltà e per il modo in cui i quattro conducevano il veicolo in uso (frequenti variazioni di velocità, soste improvvise, inspiegabili cambi di direzione e percorso), presumibilmente proprio per prevenire un eventuale pedinamento, ed anche per le zone frequentate, comuni e frazioni rurali a scarsa densità di traffico. I militari lo scorso 30 aprile sono riusciti a seguire il gruppo che, dopo aver perpetrato due furti in Salara (Ro), proseguivano il loro “tour” in direzione di Rovigo. A quel punto gli uomini della Stazione di Legnago decideva di bloccare l’auto dei quattro e per tale motivo richiedeva l’assistenza dell’Arma di Rovigo che fermava la Toyota Yaris, intestata ad un legnaghese, con il conducente, Belegrouh Ahmed, che si dava alla fuga inseguito dal capo equipaggio dell’autoradio del Nucleo radiomobile di Rovigo che riusciva a fermarlo, ingaggiando, peraltro, una breve colluttazione prima di riuscire ad immobilizzarlo.
Nel frattempo Simonetta Floriani, che era seduta sul sedile anteriore destro del veicolo, saltava su quello di sinistra avviando l’automobile per cercare di fuggire, colpendo con la vettura l’altro militare della pattuglia che cercava di impedirle la fuga. All’inseguimento dell’auto si gettava un’altra pattuglia di Rovigo ed i militari della Stazione di Legnago. La fuga si concludeva subito dopo quando la conducente della Yaris ne perdeva il controllo schiantandosi contro un’auto in sosta.
I quattro venivano tratti in arresto con le accuse di furto aggravato, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, guida senza patente e rapina impropria. Con gli uomini tradotti nel carcere di Rovigo e le donne in quello di Verona. Nella mattinata del 4 maggio il Gip del Tribunale di Rovigo, Carlo Negri, ha convalidato gli arresti e, tenuto conto della condotta e dei precedenti degli indagati, della pericolosità delle azioni poste in essere per garantirsi la fuga e nella concreta possibilità della reiterazione dei reati, ha emesso nei loro confronti specifiche misure di custodia cautelare in carcere ad eccezione di Simonetta Floriani, posta agli arresti domiciliari. Sono in corso ulteriori accertamenti tesi a stabilire l’eventuale commissione di reati da parte dei soggetti arrestati ed anche in tale ottica le persone che dovessero riconoscerli quali autori di furti e/o truffe sono pregati di rivolgersi al Comandante della Stazione Carabinieri di Legnago (VR) tramite il numero 0442/636900.