Si è laureata stamattina con il massimo dei voti e la lode. La campionessa italiana di pugilato, Biancamaria Tessari, 22 anni di Soave, da oggi è anche dottoressa in Scienze infermieristiche e ostetriche.
Seguita dal dottor Ermes Vedovi, direttore UOC Recupero e Riabilitazione funzionale Aoui, la studentessa ha discusso la tesi dal titolo “Il ruolo infermieristico nei traumi della mano nel pugilato”, dimostrando la grande importanza di questa figura professionale a supporto dell’attività sportiva. Sia in ambito dilettantistico che professionistico sono molte le lesioni o gli infortuni che potrebbero avere un esito meno grave. La prevenzione è infatti un terreno su cui molto si potrebbe fare: evitare infortuni alle mani con la valutazione del rischio, primo soccorso, trattamento lesioni al volto durante e dopo il match. Ma anche corretta alimentazione e corretto uso dei farmaci in funzione della normativa antidoping. In pratica, si tratterebbe di istituire anche in Italia la figura del cutman (già presente in America), un professionista al servizio dell’atleta e che è in grado di agire in 45 secondi su molti problemi.
Nella foto Tessari e Vedovi