Se la scienza ci serve per comprendere le tematiche, che ogni giorno dobbiamo affrontare, la coscienza ci dice come vogliamo esercitare la professione, che ci contraddistingue. L’amministratore di immobili corrisponde a quel professionista, che prende il cliente per mano e lo porta con coraggio là, dove vuole il senso del bene comune.
È un obbiettivo nuovo, coraggioso ed affascinante quello che si pone Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali ed Immobiliari) Veneto con l’organizzazione del convegno “Tra scienza e coscienza, l’amministratore che vogliamo”, che si terrà venerdì 15 novembre alle 14 nella sala congressi della Cantina di Rocca Sveva a Soave (via Covergnino, 7). Al centro del confronto pubblico fra professionisti temo come consapevolezza, conoscenza, diligenza, negligenza, credibilità, responsabilità, affrontati dal Centro Studi Anaci Veneto attraverso le competenze degli avvocati Maurizio Voi, Alvise Cecchinato, Pierfrancesco Moino, Andrea Andrich, Monica Marcon, Paolo Alvigini.
Lo scopo è continuare a sensibilizzare sulla nuova figura dell’amministratore condominiale, “antenna” delle tensioni presenti nella società, ma anche promotore di una rinnovata cultura del “bene comune”.