Lunedì, 3 ottobre, i Carabinieri di Soave hanno notato in tarda serata un viavai anomalo di persone che entrava ed usciva dall’abitazione di un giovane del posto, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti, e già sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare.
I militari, insospettitisi, decidevano di controllare alcuni di questi giovani, trovati poi in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti, del tipo eroina, hashish e marijuana. Da qui la decisione di perquisire l’abitazione del ventisettenne, italiano, che ha permesso di rinvenire e sequestrare 11 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, 3 dosi di eroina e 1 dose di cocaina, già confezionate e pronte ad essere cedute, ed anche infiorescenze di canapa indica e numerosi strumenti utili al taglio, pesatura e confezionamento della sostanza. Ricostruita minuziosamente la dinamica delle precedenti cessioni, i Carabinieri hanno arrestato il giovane, ritenuto responsabile del reato di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A carico degli acquirenti, è scattata la segnalazione alla Prefettura di Verona, quale assuntori di sostanze stupefacenti.
Nel pomeriggio del 4 ottobre, il Tribunale scaligero ha convalidato l’arresto applicando nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria, rinviando il processo a febbraio 2023.