Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Soave hanno tratto in arresto il cittadino marocchino K.E. cl. ’89, pregiudicato per reati di varia natura, tra cui spaccio di sostanze stupefacenti e falsa attestazione sull’identità personale, irregolare sul territorio italiano.
In questo caso, i militari hanno notato degli strani movimenti nei pressi di un’abitazione di San Vittore, a confine con il territorio di Soave. Da qui, dopo una serie di servizi di controllo durante i normali pattugliamenti della giurisdizione, è scattato il blitz degli uomini in divisa che hanno fatto irruzione nell’abitazione dove era ospitato da un familiare il giovane marocchino. In suo possesso sono stati rinvenuti 50 grammi di cocaina e 39 di hashish, quantità già suddivisa in dosi, 1.000 euro in banconote di vario taglio, somma ritenuta provento di precedente attività di spaccio, nonché vario materiale per il confezionamento.
Il nordafricano è stato quindi dichiarato in stato di arresto per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di San Bonifacio. Oggi K.E. è stato accompagnato dinnanzi al Giudice del Tribunale di Verona che, dopo aver convalidato l’operato dei Carabinieri, ha condannato il reo, a seguito di patteggiamento, alla pena di 2 anni, 8 mesi e 20 giorni di reclusione, alla multa di 12.200 euro ed al pagamento delle spese per la sua custodia in carcere. Il condannato al termine dell’udienza è stato accompagnato in carcere.