Il comitato direttivo dei pensionati Cgil della Valpolicella e Valdadige (Valpadige) si è riunito pochi giorni fa per definire il programma di lavoro del nuovo anno. Tra le priorità emerse spicca la negoziazione sociale, ovvero l’opportunità per il sindacato di trasformare le tante richieste che riceve dalle pensionate e pensionati in proposte concrete riguardanti le tutele fiscali e sociali da presentare ai sette comuni della zona (i cinque della Valpolicella classica più Pescantina e Dolcè).
Questo impegno lo Spi Cgil di zona lo vuole portare avanti insieme alle organizzazioni sindacali FP CISL e UILp UIL e le tante associazioni che si occupano del sociale in questo territorio. Per questo saranno promossi incontri per condividere con questo mondo iniziative, richieste a favore dei diritti di cittadinanza per tutti/e e in particolare per le persone più fragili. Inoltre, come Spi di zona si vogliono cercare le soluzioni per migliorare la presenza delle sedi sindacali Cgil di San Pietro in Cariano e di Domegliara.
«In questa società complessa e digitale sono tanti gli iscritti Cgil che chiedono sostegno e assistenza nelle nostre sedi – dicono Floriano Zanoni, Vilma Zamboni, Giorgio Falco e Nadia Cottini della segreteria e presidenza Spi Valpadige -. Vogliamo quindi essere un punto di riferimento diventando sempre più inclusivi e accoglienti con tutte le persone alle quali possiamo dare una mano».