È dedicata a chi dona, a chi ha donato e a chi donerà, la stele dei donatori inaugurata domenica 1° agosto a Caselle di Sommacampagna. L’hanno voluta i volontari della locale sezionFidas Verona per celebrare i 50 anni di attività.
La sezione fu fondata come Gruppo francescano donatori di sangue il 21 febbraio 1971, confluito poi nel 1998 in Fidas Verona. Ecco perché la stele, apposta sulla facciata della sede associativa, ben visibile dalla strada, porta i loghi di entrambi i sodalizi, passato e presente. «Al centro del bassorilievo, in marmo bianco, spicca una goccia di sangue rossa: ai lati due mani la indicano, a significare quanto il dono sia importante; al contempo, una mano che dona all’altra simboleggia tutte le persone in attesa di trasfusione, che confidano nella nostra generosità», spiega il segretario della sezione, Stefano Tassini, che ha seguito la realizzazione.
La stele è stata svelata ai donatori e alla cittadinanza dopo la Messa celebrata all’aperto dal parroco don Roberto Tortella, che l’ha benedetta. Alla cerimonia sono intervenuti anche gli assessori del Comune di Sommacampagna Paola Pighi e Marco Montresor, oltre che la presidente provinciale di Fidas Verona, Chiara Donadelli. Ad assistere, nel rispetto delle norme anticontagio, c’era una rappresentanza dei 300 donatori Fidas Verona di Caselle, che per l’occasione hanno offerto a tutti un aperitivo e poi si sono ritrovati per il pranzo comunitario.
«Vista l’incertezza del periodo, suscettibile dell’andamento dei contagi, abbiamo approfittato del momento di festa della sagra per celebrare il nostro mezzo secolo di storia – spiega il presidente della sezione locale, Massimo Giacopuzzi –. Ritrovarci ci ha permesso inoltre di fare attività di promozione in presenza, dopo la lunga parentesi virtuale. In questo anno e mezzo, infatti, il passaparola del dono è stato portato avanti soprattutto a distanza, con una campagna martellante su WhatsApp, Facebook e Instagram, per sollecitare a compiere questa azione gratuita, anonima e indispensabile per garantire il fabbisogno ospedaliero e quindi le cure ai malati».
Il direttivo rinnova l’invito a donare, specie in questi mesi estivi, dove si registra un calo. Per tendere il braccio basta avere dai 18 ai 65 anni, pesare almeno 50 kg e godere di buona salute. Per prenotarsi si telefona al numero verde gratuito 800.310.611 (da fisso), allo 0442.622867 (per chiamate da cellulare), al 339.3607451 (cellulare per telefonate/sms) o si invia una mail a prenota.trasfusionale@aulss9.veneto.it.
Per contattare la sezione di Caselle: cell. 333.8288075, e-mail: caselle@fidasverona.it.