È in corso in queste ore nella sede della Riello un vertice tra direzione del gruppo e sindacati sulla vertenza che oramai da due mesi vede coinvolte le tre maggiori aziende del comparto veronese, oltre al Gruppo Riello, la Ferroli di San Bonifacio e la Sime sempre di Legnago e San Giovanni Lupatoto.
Il negoziato in Riello è ripreso da 15 giorni con l’azienda che si è resa disponibile ad aprire un confronto sui 71 esuberi riguardo a cassaintegrazione, incentivi all’esodo ed altre forme di sostegno. Intanto, è stato fermata fino a maggio la sospensione del contratto integrativo che in Riello significa 6000 euro l’anno a dipendente.
Ora, però, siamo arrivati al punto clou della trattativa. Una vicenda che tra le tre aziende riguarda 1800 dipendenti diretti. E se in Riello ed in Ferroli si sta dialogando, diversa è la situazione in Sime dove il tavolo resta bloccato.