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5 Ottobre 2023
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Tosi verso lo strappo: «Inaccettabili commissario ed ultimatum su Fondazione»

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«La posizione assunta ieri dal Consiglio federale è per me inaccettabile. Sono presidente della Liga Veneta e come tale non posso accettare un suo commissariamento. Nella Lega, in Veneto hanno sempre deciso i veneti, ora pare non sia più così».

A dirlo è Flavio Tosi, sindaco di Verona e ancora segretario nazionale (cioè veneto) della Liga Veneta, dopo che ieri in Consiglio federale a Milano nella sede del Carroccio in via Bellerio è stato letteralmente “crocifisso”, con il commissariamento del Veneto sul tema liste ed elezioni e l’ultimatum di una settimana datogli da Salvini per scegliere, lui ed i suoi se restare nella Lega o nella Fondazione “Ricostruiamo il Paese” con cui Tosi da tre anni è al lavoro per candidarsi alle primarie nazionali del centro destra.

Un ultimatum a cui Tosi pare pronto a rispondere con un grosso e forte “picche”, dopo che già ieri sera ha riunito tutti i suoi uomini più fidati per decidere sullo strappo dalla Lega e quindi su una sua discesa diretta in campo alle elezioni regionali come candidato alla presidenza della Regione Veneto contro lo stesso Zaia, la candidata del Pd, Alessandra Moretti, e quello dei cinque stelle, Jacopo Berti.

Ma il sindaco di Verona non si ferma e va lui all’attacco: «Ho chiesto fin dallo scorso settembre a Luca Zaia di parlare delle liste per le prossime regionali. Ma senza aver mai ottenuto una risposta – accusa -. Ricordo la data, eravamo al 19 settembre 2014. Da allora, ripetutamente ho chiesto di incontrarci, si sa come è andata».

Poi l’affondo: «Ritengo il Consiglio federale di Milano abbia preso una decisione che è assolutamente inaccettabile. Ora ne parlerò in consiglio “nazionale” della Liga. La facoltà di fare le liste per le regionali – ha concluso Tosi – è stata sottratta al Consiglio della Liga. In questo modo il Consiglio federale ha preso una decisione “Milanocentrica”. Prendo atto, non la condivido e ragionerò sul da farsi. Non è un fatto solo di dignità personale, ma di dignità politica della stessa Liga».

Una battaglia che, per ora, si sposta a giovedì, quando si terrà la riunione della Liga Veneta che è stata indetta da Tosi una settimana fa proprio per iniziare ad esaminare le liste. Nomi per le Regionali su cui ora per il Federale Salvini a decidere sarà il commissario Dozzo.

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