Arrivare con un unico biglietto treno+autobus alle più belle località del Lago di Garda: è questo l’obiettivo di Garda Link, il nuovo servizio di intermodalità nato dalla sinergia tra Trenitalia (Gruppo FS Italiane) e Azienda trasporti Verona (Atv), sotto l’egida della Regione Veneto, con l’obiettivo di rendere più appetibile l’utilizzo del trasporto collettivo per i turisti e cittadini.
È l’iniziativa presentata oggi a Verona dal direttore generale di Atv, Stefano Zaninelli, dal direttore regionale Veneto di Trenitalia, Ivan Aggazio, dalla vicepresidente con delega a Infrastrutture e Trasporti della Regione Veneto, Elisa De Berti, e dal presidente di Atv, Massimo Bettarello. Un servizio che si inserisce nel filone di attività realizzate in partnership tra Trenitalia e Atv, che già oggi vede operativi importanti esempi di mobilità integrata come l’Air Link, il servizio treno+bus con possibilità di acquistare un unico biglietto per raggiungere l’Aeroporto Catullo da qualsiasi parte del Veneto e d’Italia. Da ricordare che sempre dalle biglietterie Trenitalia è possibile acquistare il biglietto treno+bus urbano di Verona per chi è diretto agli ospedali di Borgo Roma, Borgo Trento e in Fiera.
Ora, si aggiunge “Garda Link”, un unico biglietto acquistabile sui canali di vendita Trenitalia, con cui si potrà arrivare in treno nella stazione di Verona Porta Nuova e salire su uno degli autobus Atv che ogni 30 minuti effettuano i collegamenti giornalieri con le località turistiche di Lazise, Bardolino, Garda, Torri del Benaco e Malcesine. In questo caso, il target dell’intermodalità si sposta verso la clientela turistica. Sono oltre 13 milioni i visitatori che ogni anno frequentano le spiagge del Benaco, un flusso che se da un lato rappresenta una risorsa vitale per il tessuto economico locale, dall’altro pone da sempre problematiche di sostenibilità ambientale. Potenziare e rendere più fruibile l’offerta di servizi integrati è quindi essenziale per rendere il trasporto pubblico più competitivo e quindi abbassare la quota di traffico privato in un ecosistema estremamente fragile qual è quello del Benaco.
«Credo che la collaborazione tra i vari operatori di sistemi di trasporto sia la chiave per consentire quel passaggio culturale necessario a garantire la sostenibilità negli spostamenti – ha commentato il presidente Bettarello -. Questo genere di collaborazioni è già attivo in moltissimi paesi. In Italia ci stiamo lavorando, ma, nel Veneto in particolare, l’assessore è sempre stata molto sensibile, avendo capito che grazie al suo intervento e alla sua regia, si sarebbe riusciti ad ovviare ai problemi che spesso possono nascere nei rapporti di collaborazioni tra aziende e politiche diverse».
«A Verona, qualche anno fa abbiamo presentato il Verona Air Link – ha aggiunto la vicepresidente De Berti -, il collegamento con l’aeroporto, il primo Air Link presentato in tutto il Veneto. La filosofia di questo servizio è stata la stessa applicata a molte altre destinazioni, anche turistiche: Jesolo, Caorle, Chioggia, le tre cime di Lavaredo, tutte destinazioni che hanno riscosso un successo straordinario».
«Trenitalia ha come obiettivo un aumento del 5% di persone che scelgono di lasciare l’auto e passare sui nostri mezzi, con l’intento di spingerci oltre e puntare al 15%. Abbiamo l’ambizione di fare da capofila nel rapporto con altre modalità di trasporto, e raggiungere così il cliente al primo e all’ultimo miglio – ha continuato il direttore di Trenitalia Veneto -. Con il Garda Link, raggiungiamo questo obiettivo».
«L’attenzione di Atv al turismo sul Lago di Garda è sempre stata massima – ha concluso il direttore generale Zaninelli -. Da oggi aggiungiamo anche questa opportunità interessante in collaborazione con Trenitalia, che ha ovviamente un bacino di passeggeri molto importante. Stiamo lavorando per recuperare i clienti perduti nel periodo Covid, che ha ridotto la nostra utenza di circa un terzo».