“Si può creare una mobilità alternativa sul Garda?” era l’interrogativo proposto dal convegno organizzato quest’oggi da “Garda Trentino”, consorio di promozione turistica, e Atv, Azienda Trasporti Verona srl, al PalaCongressi di Riva del Garda. Chiara e netta la risposta: si deve, per garantire lo sviluppo del territorio e della mobilità sostenibile a livello ambientale.
Il convegno ha confermato l’importanza di lavorare in sinergia in un settore strategico. Obiettivo: qualità dei servizi e nuove opportunità in un mercato turistico altamente competitivo. Introdotto dal presidente di Garda Trentino S.p.A., Marco Benedetti, il confronto ha suscitato un dibattito appassionato al quale Mauro Gilmozzi (assessore infrastrutture e ambiente della Provincia di Trento) ha dato nelle conclusioni un indirizzo chiaro: «Tutte le opinioni convergono su due grandi temi, l’accesso al Garda e la circolazione locale. Realizzare un cambiamento culturale e governare i flussi di traffico per spostare masse importanti sui trasporti pubblici sono le due sfide più urgenti che richiedono una governance leggera per arrivare a decisioni rapide. Mi faccio carico di aprire immediatamente un tavolo che tutti i soggetti interessati debbono approcciare partendo da un principio irrinunciabile: il Garda è uno e uno solo, senza divisioni amministrative, senza confini nè campanili. L’obbiettivo è ambizioso e richiede un’alleanza forte».
Cambiare si può ha spiegato Massimo Bettarello (presidente ATV) illustrando i risultati ottenuti dall’azienda che con il potenziamento delle linee sul Garda ha raddoppiato il numero dei passeggeri: «Se diamo trasporti efficienti, il turista è ben felice di utilizzarli, soprattutto il turista nordeuropeo. E in questo modo preserviamo l’ambiente». Il suo collega Luca Delbarba (amministratore delegato Sia Autoservizi) ha invece evidenziato la difficoltà di dialogo con gli albergatori: «Ogni tipo di servizio necessità degli albergatori per essere veicolato correttamente, sono loro l’anello di collegamento con il cliente. Su questo siamo disposti a investire».