La Regione Veneto ha emesso lunedì 18 maggio una nuova ordinanza firmata dal presidente Zaia che prevede per il trasporto pubblico la possibilità di portare i passeggeri al 50% della capacità del mezzo. Si tratta dell’ordinanza n. 49 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da virus COVID-19. DPCM 17 maggio 2020. Disposizioni attuative e rimodulazione di fase 2 e del trasporto pubblico locale su ferro, acqua e gomma e per il trasporto non di linea taxi e noleggio con conducente e per i servizi atipici” che al punto b ordina “di modulare il servizio in modo tale da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti”. Le “Linee guida per l’informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19 nel settore del trasporto pubblico” stabiliscono che, al fine di perseguire una migliore e funzionale capienza dei mezzi di trasporto pubblico e ottimizzare gli spazi, fermo restando l’obbligo di indossare una mascherina di protezione, è opportuno procedere anche alla utilizzazione in verticale delle sedute. Tale modalità, ove realizzabile, consentirà, escludendo un posizionamento c.d. faccia a faccia, di ridurre la distanza interpersonale di un metro con un maggiore indice di riempimento dei mezzi. In tal caso si specifica che, il numero dei passeggeri sui mezzi pubblici, omologati per più di dieci persone, non potrà superare il 50% del numero di omologazione.