
Nulla fi fatto tra sindacati e azienda nel corso dell’incontro svoltosi oggi, mercoledì 5 giugno, nella sede di Confindustria a Verona sui 75 esuberi annunciati giovedì nella fabbrica di Sanguinetto della multinazionale Unilever. «Abbiamo chiesto il ritiro del licenziamento collettivo e la revoca delle decisione di delocalizzare la produzione del dado Knorr in Portogallo – fanno sapere le segreterie territoriali di Fai-Cisl Flai-Cgil Uila-Uil –. L’azienda alle nostre richieste non ha fornito alcuna rassicurazione riguardo le prospettive dello stabilimento di Sanguinetto dal lato degli investimenti e tantomeno su l’arrivo di nuove produzioni».
«Riteniamo l’incontro del tutto insoddisfacente perché nessuna risposta è stata data alla richiesta di lavoratrici e lavoratori sul loro futuro a Sanguinetto – conclude il segretario Tolotti -. Date le condizioni, lo stato di agitazione proseguirà e verranno calendarizzate altre iniziative di protesta».