Prosegue il ciclo di incontri “L’economia veneta nell’epoca del Coronavirus. Una pandemia che viene da lontano?” ideato dall’Università di Verina. Sarà Roberto Ricciuti, docente di Politica economica, ad aprire la videoconferenza “Amarone, calze e pochi bit” in programma giovedì 19, alle 17,30, su Zoom e in diretta sulla pagina Facebook di Ateneo.
«L’economia veronese – spiega Ricciuti – vanta eccellenze a livello mondiale in numerosi settori tra cui quello del vino, dell’agroalimentare e della moda. Un sistema che ha creato ricchezza e benessere per la città e la provincia. Di fronte a un mercato di prodotti che non hanno possibilità ulteriore di espansione, data anche la situazione di emergenza sanitaria che, è ormai anche emergenza economica, quello che serve alle aziende veronesi, in linea con il resto del nostro Paese, è un maggiore investimento in innovazione tecnologica e digitalizzazione. Questa è la chiave di volta per far sì che il sistema Verona continui ad essere florido e generare reddito e benessere».
A seguire interverrà Giancarlo Corò, professore associato di Economia applicata all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si occupa di sviluppo e innovazione dei sistemi di produzione, analisi delle catene del valore globali e dei sistemi economici locali. È delegato della Rettrice alla Cooperazione internazionale e politiche di sviluppo. Prenderà poi la parola Federico Furlani (nella foto), presidente e amministratore delegato di Simem S.p.A., azienda di Minerbe che produce impianti di betonaggio, con 50 milioni di fatturato e società satelliti in USA, India, Russia e Canada. È stato delegato Confindustria per la Pianura Veronese.
L’incontro è inserito in “Diffusioni: l’Università incontra la città” il cartellone di eventi divulgativi riproposto in modalità on line per tenere aperte virtualmente le porte dell’ateneo in questi mesi di distanziamento sociale. La partecipazione è libera previa registrazione. Sulla pagina Facebook di ateneo sono disponibili anche le registrazioni degli incontri precedenti.