Il Consolato generale dell’Ucraina a Milano ha scritto nei giorni scorsi ai consiglieri di alcune Regioni, compresa l’Emilia Romagna, una lettera di diffida a seguire l’iniziativa del consigliere veneto Stefano Valdegamberi di visitare la Crimea.
«Rimango basito che un Paese straniero, che tra l’altro limita le libertà politiche al proprio interno, si permetta di interferire nelle iniziative politiche e personali dei consiglieri regionali di uno Stato terzo – commenta Valdegamberi -. Le nostre regioni si fanno portavoce delle istanze del territorio che vede centinaia di realtà economiche danneggiate dall’embargo derivante dalla crisi Ucraina. I danni alla nostra economia ammontano a diversi miliardi di euro» .
«Il Console ci spieghi semmai che fine hanno fatto i quadri rubati al museo di Castelvecchio di Verona e si affretti a restituirli, invece di mandare lettere minacciose ai consiglieri regionali. Chiedo, pertanto, formalmente le scuse nei confronti dei miei colleghi consiglieri regionali, prendendo atto che, a differenza del suo Paese, la libertà di manifestare il proprio pensiero e anche l’eventuale dissenso alle scelte errate del Governo e della Ue qui in Italia esiste ancora».