
I Carabinieri della Stazione di Valeggio sul Mincio, all’esito di attività investigativa, hanno denunciato B. R., classe ’64, originario di Ivrea (TO), residente a Torino, positivo in Banca Dati per tentata estorsione e trattamento illecito dati personali. I militari hanno accertato che una donna, originaria di Valeggio, aveva inviato sue immagini dal contenuto sessualmente esplicito ad un suo contatto Facebook, con il quale aveva stretto amicizia qualche giorno prima, accettando la sua richiesta pur non conoscendolo personalmente.
Durante le conversazioni che avvenivano sia sul social network che tramite cellulare, l’interlocutore si è sempre mostrato gentile ed interessato ad intraprendere una eventuale relazione sentimentale con la donna tanto da convincerla a inviargli sue foto intime.
Improvvisamente, però, il soggetto ha cambiato atteggiamento, iniziando a ricattarla con la richiesta minacciosa di inviargli immagini e video dal contenuto sessualmente esplicito anche della figlia nonché denaro altrimenti avrebbe pubblicato le sue immagini intime sui social dei suoi contatti e sul web, in particolare su quelli della figlia e del fidanzato.
A fronte del rifiuto da parte della donna, il reo ha attuato quanto minacciato inviando sul profilo Instagram della figlia immagini e video intimi della madre. I Carabinieri hanno quindi avviato immediate indagini volte all’individuazione dell’utilizzatore dei profili social e dell’utenza che aveva contattato la donna, riuscendo tramite controlli incrociati ad identificare i B. R.. Dalla consultazione della Banca Dati emerso che a carico del reo gravano molteplici precedenti di polizia per reati analoghi che lo stesso avrebbe commesso un po’ in tutta Italia, utilizzando sempre i social network ed il medesimo modus operandi.
Riscontrati inequivocabili indizi di colpevolezza a carico di B. R. in ordine ai reati di tentata estorsione e trattamento illecito di dati personali, i Carabinieri lo hanno denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.