«Perseguiamo l’autonomia del Veneto, un’autonomia vera, concreta, con un percorso realista e ammesso dalla legge. Speriamo che altri autonomisti ci seguano». Lo ha detto ieri il candidato governatore della Regione Veneto, Flavio Tosi, ufficializzando a Treviso l’accordo elettorale col partito “Veneto Stato Confederale”. «Non siamo abituati a prendere in giro la gente – ha detto Tosi – dunque alla demagogia rispondiamo con l’articolo 132 della Costituzione, che recita: si può con legge costituzionale, sentiti i Consigli regionali, disporre la fusione di Regioni esistenti o la creazione di nuove Regioni con un minimo di un milione di abitanti, quando ne facciano richiesta tanti Consigli comunali che rappresentino almeno un terzo delle popolazioni interessate, e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse. Dunque – ha proseguito il candidato governatore – è realistico pensare alla creazione di una sorta di Regione delle Tre Venezie, economicamente florida e con maggiore autonomia rispetto a Roma».
Luciano Fior, segretario provinciale di “Veneto Stato Confederale”, ha dichiarato di «aver individuato in Tosi la leadership più sensibile al percorso proposto. È un ottimo amministratore» ha proseguito «e ci fidiamo delle sue capacità decisionali, della sua indipendenza rispetto ai dogmi di Milano e di Roma. Crediamo nel suo realismo e nella sua coerenza, contraria al populismo urlato di altri».