Notte di guerriglia a Verona con in azione veri criminali. Un misto di teppaglia da stadio, baby gang e picchiatori di estrema destra. Cinque i poliziotti feriti, uno dei i quali ha riportato il distacco del tendine del bicipite ricevendo in ospedale una prognosi di 30 giorni.
«Sono state oltre due ore di pura guerriglia organizzata, e i colleghi sono stati bersagliati da bombe, bottiglie, grossi bulloni e oggetti di ogni genere – ha sottolineato alla stampa Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo i gravi disordini registrati nella notte a in piazza Erbe -. Il contesto delle proteste è generalizzato, da nord a sud il malcontento dilaga nelle strade ad ogni ora del giorno, e le aggressioni alle forze dell’ordine sono costanti perché si registrano infiltrazioni di diverse entità criminali pronte a sfruttare l’occasione per dare sfogo alla brutalità e a rigurgiti eversivi gravissimi».
«Condividiamo l’invito del ministro Lamorgese ai manifestanti pacifici, che esprimono istanze del tutto comprensibili, a tenere lontani i violenti – connclude il sindacalista -, ma le spedizioni preordinate contro le forze di polizia, le devastazioni, la guerriglia urbana organizzata dai delinquenti sfuggono al controllo della società civile, tenuta sotto scacco e frustrata nella propria libera espressione».
Questa notte piazza Erbe è stata devastata da 300 criminali, che con la scusa delle proteste contro le misure anti Covid, hanno dato sfogo alla loro violenza con attacchi gravi e premeditati alle forze dell’ordine.