«Tantissimi i video che in queste testimoniano la situazione drammatica dentro e fuori l’ospedale di borgo Trento, con il Pronto soccorso inaccessibile per l’acqua che, in una manciata di secondi, ne ha invaso gli spazi. Parliamo di una struttura costruita pochi anni fa. Una struttura pubblica che dovrebbe essere la più sicura, sia sotto un aspetto edilizio che igienico».
È la dura accusa del consigliere regionale Anna Maria Bigon (Pd) su quanto avvenuto ieri pomeriggio a Verona, dove per il nubifragio si è allagato anche il Pronto soccorso del più importante ospedale della città e del Veronese. Ospedale già al centro da oramai un anno della triste vicenda del batterio Citrobacter che ha colpito il reparto di maternità, con 4 bimbi deceduti.
«Come possiamo pensare di avere servizi di eccellenza se le strutture sono dei colabrodo? È impossibile. Credo occorra immediatamente intervenire e vogliamo assolutamente vedere la perizia anche sul reparto della donna e del Bambino. Che lavori verranno fatti prima della nuova attivazione? Vogliamo la descrizione di ogni cosa. Due sanificazioni non sono bastate. La Sanità è competenza regionale e dunque non serve girarci tanto attorno. È la Regione che deve rispondere. La Lega non ha amministrato bene il nostro Veneto. E soprattutto su Verona ha abbandonato il territorio».