
“La leggenda dell’UomoCane” contro odi e razzismi. È il tema dello spettacolo che sarà messo in scena sabato 20 luglio, alle 20.30, al parco dei Missionari Comboniani di Verona (vicolo Pozzo 1) da un gruppo di attori formati da rifugiati e richiedenti asilo. La loro performance sarà preceduta venerdì 19 luglio, dalle 18,30 alle 20,30, e sabato dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 18,30, la Sala Africa, sempre in vicolo Pozzo 1, da un laboratorio di narrazione che aprirà le porte a chi intenda mettersi sulle tracce dell’UomoCane, prima che vada in scena la leggenda che alterna realtà e finzione. Il laboratorio è aperto a chiunque abbia almeno 16 anni ed è gratuito. Per partecipare è chiesto solo di inviare la propria candidatura a educazione.antonello@mlal.org entro il 15 luglio.
La performance della “La leggenda dell’UomoCane” catturerà il pubblico con testimonianze, enigmi e indizi da decifrare, invitando a riflettere sulla pericolosa ondata di odio che sta attraversando la nostra epoca. L’evento, inserito nel programma del festival “Ma…che estate” organizzato da Fondazione Nigrizia e Museo africano, è promosso dalla storica ong scaligera “Progettomondo.mlal”.