Continua l’attività della Polizia di Stato contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, messa in campo dagli agenti della Squadra Mobile, Sezione Antidroga, i quali, dopo gli arresti effettuati la scorsa settimana, in pochi giorni hanno ammanettato altri tre pusher.
Un primo blitz gli agenti l’hanno messo a segno nella serata di venerdì 2 ottobre, nel quartiere di Montorio dove un incallito pusher è stato sorpreso a spacciare in strada sotto la sua abitazione.
L’appostamento effettuato dagli investigatori ha visto il pusher che, dopo essersi dato appuntamento con due suoi clienti, è salito a bordo di un’autovettura dove i tre hanno scambiato le dosi di stupefacente col denaro. A quel punto gli agenti hanno deciso di intervenire, arrestando il pusher con la duplice accusa di “spaccio” per le dosi compravendute (eroina) e “detenzione ai fini di spaccio”, avendo verificato che l’uomo addosso custodiva altre dosi preconfezionate di sostanza stupefacente (gr. 2 di eroina, gr. 0,7 di hashish gr. 1,9 di marijuana), che è stata ovviamente sequestrata. A finire in manette è Nicola Corradi, 25enne, veronese, già gravato da precedenti inerenti gli stupefacenti.
Un secondo blitz antispaccio i medesimi poliziotti l’hanno effettuato ieri, in via Adria, nel quartiere di Borgo Roma, dove, i poliziotti, ad un certo momento del tardo pomeriggio, hanno visto sopraggiungere una persona sospetta che indossava un borsello a tracolla; quando lo stesso si è poi fermato sotto il cancello del palazzo attenzionato, i poliziotti non hanno esitato ad intervenire. Il sospetto, alla vista degli agenti in borghese che stavano per controllarlo, si è dato alla fuga salendo di corsa nel palazzo per poi barricarsi nell’appartamento dove avrebbe dovuto recarsi.
Mentre due dei poliziotti lo rincorrevano per le scale rimanendo però fuori dalla porta, un terzo agente rimasto in strada si posizionava sotto il balcone dell’abitazione da dove spuntava un altro uomo che lanciava di sotto due oggetti e precisamente: il borsello indossato dal fuggitivo, dove i poliziotti poi vi rinvenivano gr. 10,10 di eroina ancora in sasso, un altro pacchetto contenente tre dosi di eroina del peso di gr. 2,25.
A questo punto ai due non è rimasto altro da fare che aprire la porta consentendo agli agenti di terminare la loro attività di accertamento al cui termine le manette sono scattate ai loro polsi con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente con l’aggravante del concorso. Gli arrestati sono: Eugenio Codognola, 26enne, veronese, gravato da reati inerenti lo spaccio, trattasi di colui che aveva cercato di disfarsi dello stupefacente lanciandolo dal balcone di casa; Smajl Shkemza, albanese, 23enne, in Italia senza fissa dimora, con a carico precedenti per reati contro il patrimonio.