
Ieri alle 17 il capogruppo in consiglio comunale del Pd di Verona, Federico Benini, era al giardino della Casa Colonica del Saval dove ha tagliato l’erba e installato un primo nucleo di arredo per rendere fruibile il giardino ai cittadini. Con proprie risorse Benini ha infatti acquistato un gazebo con ombrellone e delle sedie.
«Visto l’inconcludenza dell’amministrazione Sboarina, che ha bocciato per quattro volte il recupero del casale e ha abbandonato l’idea di farne un parco per i cittadini – ha detto il consigliere – ho preso il mio tosaerba ed ho effettuato una prima bonifica dell’area intorno al casale. Ora, invito i cittadini del quartiere a fare altrettanto portando altre strutture da giardino o piantando fiori in modo da rendere frequentabile questa parte dell’edificio».
«Ero convinto che il forte segnale dei cittadini che lo scorso settembre avevano ripulito l’area da soli, fosse servito da monito per il Comune, invece mi sbagliavo e ci trovavano nuovamente una giungla nel cuore del quartiere – ha continuato Benini -. Ho portato anche un tendone e delle sedie per iniziare fin da subito a utilizzare l’area durante il periodo estivo. Ognuno di noi in base alle sue attitudini e ai suoi mezzi può costruire il giardino in questa casa colonica portando tavoli, aiuole oppure costruendo una staccionata. Il Comune non c’è, ma noi sì».