«Lo schema si ripete: Bacciga organizza, Mariotti ci mette i soldi (pubblici) e Sboarina la faccia, ricoprendo di ridicolo se stesso, il ruolo pubblico che ricopre, e la comunità veronese che dovrebbe rappresentare». Va giù duro Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune, nel condannare scaligero al convegno “Le bugie sull’immigrazione”, organizzato dall’estrema destra. Dopo l’attacco di Tommaso Ferrari della lista “Traguardi” e dei consiglieri del Pd, ieri sera è arrivata anche la nota di Berucco: «Basta guardare alla copertina di uno dei libri che con cui venerdì Bacciga, Mariotti e Sboarina vorrebbero parlare di immigrazione ai veronesi: un uomo dagli inequivocabili tratti somatici che impugna un machete insanguinato. Con ogni evidenza siamo di fronte all’ennesima iniziativa patacca di questo ormai logoro trio di politicanti».
«Questa tresca di nostalgie fasciste e pulsioni razziste deve finire. Già il gennaio scorso Mariotti aveva buttato 1.500 euro di Serit per finanziare un’altra iniziativa patacca, organizzata sempre da Nomos, un concerto nazirock alla memoria del libertario Palach, che nulla aveva a che fare con i servizi al territorio e men che meno con la cultura – accusa Bertucco -. È ormai chiaro che l’associazione Nomos è il veicolo attraverso il quale Bacciga si guadagna ogni tanto un po’ di visibilità pubblica, proponendo insostenibili revisionismi storici o fantasiose interpretazioni di fenomeni sociali. Del resto, il suo contributo ai lavori del consiglio comunale è impalpabile. Ma non sta scritto da nessuna parte che deve farlo con i soldi pubblici. Lo stesso vale per l’assessore del Comune di San Giovanni Lupatoto Maurizio Simonato, esponente dell’associazione Dex».