«Il progetto al via sull’ex Safem diverrà l’ennesimo attrattore di traffico di Verona Sud». A dirlo è Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune, che contesta: «Per quanto il Sindaco Sboarina e l’assessore all’urbanistica Segala si sforzino di magnificare le tre rotonde che i titolari dell’area ex Safem si sono proposti di “donare” al Comune in cambio della mega-lottizzazione, la sostanza è che sul principale asse di penetrazione della città verrà costruito l’ennesimo grande attrattore di traffico – accusa Bertucco – Si parla di 17 mila metri cubi di ricettivo, direzionale e commerciale che si situano ad appena cento metri dall’ex Manifattura Tabacchi, dove è già previsto un albergo e un centro commerciale, e a due passi dalle ex Cartiere dove è previsto un altro grande centro commerciale da circa 40.000 mq. Per non parlare della vicinanza con gli Ex Magazzini Generali, Esselunga, Adigeo» .
«Una insulsa concentrazione destinata a portare soltanto guai e disagi alla città. Nemmeno i nomi dei proponenti sono una novità: Paolo Bertelli e lo Studio Aspro hanno fatto anche da “facilitatori” per Adige Sport Village – continua il consigliere comunale d’opposizione -. Un eufemismo, visto che Palazzo Barbieri sottoscrive qualsiasi progetto gli venga sottoposto, senza preoccuparsi di armonizzare le proposte con il contesto e accontentandosi di un tozzo di pane rappresentato dalle solite due (anzi tre) rotonde. Come bonus aggiuntivo, anche in questo caso Sboarina e Segala hanno concesso pure la procedura semplificata prevista dallo Sblocca Italia, il che tapperà la bocca a cittadini e consiglieri impedendo sostanzialmente di ottenere ulteriori migliorie. Da tre anni questa amministrazione promette il central park, ma finora su quell’area si sono visti soltanto nuovi attrattori di traffico».