
Una bomba carta è stata trovata ieri sera sotto l’auto dell’artista e writer veronese Pier Paolo Spinazzé, in arte “Cibo”, famoso per ricoprire fa 12 anni i muri della città e della provincia, imbrattato da svastiche, falsi e martello e altri simboli che richiamano a dittature, razzismi, violenza. I suoi disegni richiamano sempre il cibo: o sono salamelle, o pere, o wurstel, o panini. Pochi giorni fa aveva ricoperto nuovamente con dei wurstel le svastiche su un muro in zona Stadio a Verona.
«Apprendo che sotto l’auto del writer veronese ”Cibo” è stata trovata una bomba carta: si tratta di una minaccia inaccettabile, sono al suo fianco», ha subito commentato oggi Francesca Businarolo, deputata del M5S e presidente della commissione Giustizia della Camera, che ha sostenuto già in passato l’azione artistica e sociale del noto writer scaligero. «Cibo è impegnato, tra l’altro, nella meritoria opera di cancellazione delle svastiche e di tutti i simboli nazifascisti. Questo suo impegno è nel mirino di vigliacchi e facinorosi che spero siano individuati al più presto dalle forze dell’ordine. Presenterò una interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno – conclude – perché è necessario un monitoraggio del nostro territorio contro le azioni violente dei settori filonazisti».