Gli uffici comunali hanno predisposto il permesso di costruire alla ditta attuatrice del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) di Fondo Frugose, la Seeste Bau Veneto srl. L’area, nel 2013-2014, è stata al centro dell’indagine che portò prima all’arresto e poi alla condanna a tre anni e nove mesi l’ex direttore dell’Agec di Verona, Sandro Tartaglia, e di due funzionari dell’Agec; ed alla completa assoluzione, invece, dell’imprenditore bolzanino Martin Klapfer, all’epoca amministratore delegato proprio di Seeste Bau.
Ad annunciare che il permesso di costruire è pronto è lo stesso assessore all’urbanistica della giunta Tosi, Francesco Marchi, che spiega «la ditta è stata avvisata questa mattina che il permesso di costruire è stato firmato ed è pronto per essere ritirato: l’impresa, quindi, potrà finalmente dare inizio ai lavori, come previsto dalla convenzione sottoscritta ai primi di aprile con il Comune».
In base alla convenzione per l’esecuzione dei lavori di urbanizzazione del PUA di Fondo Frugose, la ditta dovrà realizzare la sistemazione a verde di tutta l’area delle colline a ridosso del fabbricato UMI 4; sono previsti inoltre l’installazione di impianto di irrigazione completo, la semina del verde, il posizionamento delle infrastrutture e sottoservizi all’interno dell’area verde, l’installazione dell’illuminazione pubblica, la rimozione dell’attuale recinzione costituita dalla barriera jersey in cemento ubicata sul lato di via Unità d’Italia, la messa in sicurezza del percorso pedonale prospiciente via Guglielmi, via Unità d’Italia e via Caperle.
La convenzione prevede inoltre l’obbligo per la ditta di iniziare i lavori entro 15 giorni dalla data di ritiro del permesso di costruire e di ultimarli entro quattro mesi dalla data di inizio.