«La Lega vuole sfilarci Vinitaly e portarla a Milano. Appena saputo del rinvio all’anno prossimo di Vinitaly, il senatore leghista ed ex Ministro delle Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio, ha rispolverato la vecchia e mai sopita volontà di Milano di sottrarre a Verona l’importantissima manifestazione fieristica sul vino».
Lo afferma oggi il sentare del Pd veronese Vincenzo D’Arienzo, riportando notizie di stampa che hanno visto ieri il senatore Centinaio sottolineare che «il settore deve concentrarsi sull’evento d’autunno, nella città più internazionale del nostro Paese. Milano Wine Week deve diventare la vetrina per il vino italiano per il 2020».
«È da sempre noto il disegno della Lombardia di portare a Milano Vinitaly, ma pensavo che dopo i successi di VeronaFiere di questi anni ed il lustro durante Expo 2015, con il ruolo avuto nel salone del vino da parte di Verona, avessero chiuso per sempre la bocca a coloro che portano avanti questo disegno da anni – dice D’Arienzo -. Invece, no, anzi, attraverso la voce del leghista Centinaio hanno riscoperto le carte e tornati alla carica, con forza».
«Spero che Verona non sia totalmente distratta dall’emergenza Coronavirus da non comprendere il pericolo che stiamo correndo – conclude D’Arienzo -. Chiedo al sindaco Federico Sboarina di lanciare un segnale forte, a difesa degli interessi di Verona e del futuro di VeronaFiere che su Vinitaly fonda gran parte delle proprie aspettative. Non è accettabile che approfittando di una calamità come questa, qualcuno possa dividersi le vesti. Alla Lega va detto con forza che Vinitaly non si tocca».